Animali domestici: quali sono i più diffusi in Italia?

Non solo cani e gatti a farci compagnia!

Secondo una stima dell’Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia (ASSALCO), nel 2018 in Italia erano presenti circa 60 milioni di animali da compagnia. Una tendenza confermata l’anno successivo dai dati Eurispes, con un piccolo aumento di animali non convenzionali. Ovvero tutti quei tipi di animaletti che non sono considerati comuni, come i rettili. In linea generale crediamo che cani e gatti siano gli animali più comuni nelle case italiane, ma non è così.

I dati di ASSALCO infatti dimostrano come nel 2018 ci fossero almeno 30 milioni di pesci fra le mura domestiche del Bel Paese. E ben 13 milioni di uccelli, divisi per tutte le razze, mentre solo 7,5 milioni di gatti e 7 milioni di cani. Non meno diffusi i conigli e i cincillà o comunque i piccoli mammiferi in generale, stimati sugli 1,8 milioni e infine i rettili, le tartarughe e simili, per un totale di 1,3 milioni di esemplari.

  1. Pesci (diverse razze): 30 milioni;
  2. Uccelli (diverse razze): 13 milioni;
  3. Gatti: 7,5 milioni;
  4. Cani: 7 milioni;
  5. Piccoli mammiferi (conigli e cincillà): 1,8 milioni;
  6. Rettili e affini: 1,3 milioni, (incluse le tartarughe).

Un italiano su 3 ha un animale domestico

Interessante è anche la conformazione dei nuclei familiari che ospitano un animale domestico: le famiglie composte da almeno 3 componenti tendono ad adottare un maggior numero di animali domestici, anche se è in aumento il numero dei single possessori di un animale. L’11,1% nel 2017, rispetto all’8,4% del 2011.

Dal punto di vista sociale, gli animali domestici rivelano la loro potente carica di trasmettere benessere generale e buonumore. Infatti il 90% di chi accudisce un animale dichiara un miglioramento della qualità della vita grazie al proprio “pet” e li considera membri della famiglia a tutti gli effetti. Gli over 65 confermano come l’accudire un animale conferisca un miglioramento dello stato di salute generale grazie alla maggior attività fisica che svolgono e alle interazioni sociali.