Un cane nella città dei mille orizzonti

Potrebbe sembrare il titolo di un libro ma non lo è. Siamo ad Asolo, la città dei mille orizzonti e siamo venuti a vedere se questo borgo, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, può meritarsi il bollino pet friendly.

Siamo venuti in questa bellissima cittadina perché è una delle mie città preferite in Veneto, ogni angolo è perfetto per fare una foto. Anche se Hanko non può apprezzare la bellezza, son sicura che è piaciuta anche a lui.

Sabato pomeriggio abbiamo parcheggiato appena fuori dalla cittadina e ci siamo diretti dopo una piccola salitina, nel centro di Asolo. Subito siamo entrati per la porta principale, (che vedete in foto) e abbiamo cominciato la nostra passeggiata lungo i portici.

Camminando, abbiamo incontrato un bar che fuori aveva messo una ciotola d’acqua per i cani, chiamandolo ironicamente “bacaro del can” e abbiamo capito subito di essere nel posto giusto.

Trovo queste iniziative molto belle perché fanno capire che quel posto non solo accetta i cani ma pensa proprio a loro.

Peccato che non avessi voglia di fermarmi a bere qualcosa ma di certo quando tornerò la prossima volta, sarà sicuramente il primo posto dove andrò. Con Hanko ovviamente. 

Proprio davanti al bar si apre uno dei tanti scorci con panorama mozzafiato. Essendo l’orario del tramonto, ci fermiamo a fare qualche foto e video (guardate subito le stories per capire di cosa parlo).

Abbiamo deciso poi di proseguire in direzione del castello.

Tappa immancabile è il castello, dove si trova il teatro “Eleonora Duse”. Non potevamo non andare visto il nome ma soprattutto perché è un monumento bellissimo e storico. Prima di arrivarci però ci siamo fermati nella piazza principale (piazza Garibaldi) per fare qualche foto alla fontana. In realtà ci siamo fermati anche perché Hanko ha deciso di far amicizia con una bellissima cagnolina meticcia (Cloe), che non voleva più lasciare.

Dopo un po’ di giochi con Cloe, siamo riusciti ad arrivare al castello.

Il Castello, con la Rocca è uno dei simboli di Asolo e risale al X secolo, ospitò nel ‘500 Caterina Cornaro. Dal 1930 diventò sede del Teatro di Eleonora Duse. Nel cortile del castello si trovano uno spazio verde utilizzato per gli eventi estivi e gli edifici della Torre Reata e della Torre civica aperti da cui si gode di uno straordinario panorama sulla Città e sulla pianura.

Facciamo un giro tra tutti i vari monumenti storici e scattiamo qualche foto, per dirigerci verso la rocca.

Per chi vuole, qui c’è anche un bellissimo bar dove fermarsi. I cani sono ben accetti e il panorama merita. Ad Asolo poi non potete non prendere un bel aperitivo con il Prosecco di Asolo DOCG.

Finito il nostro giro e dopo essere saliti sul Belvedere della Specola, prendiamo la via verso la Rocca di Asolo.

Qui bisogna avere un po’ di fiato e di gambe per arrivare in cima (313 m da terra). Hanko non aveva molta voglia di salire ma siamo riusciti ad arrivare su lo stesso con qualche sforzo. Il panorama da qui merita veramente così come la storia. Asolo infatti durante tutto il corso della storia ha avuto una grandissima importanza nel territorio Veneto.

Dopo aver fatto un breve giro ci dirigiamo verso la macchina per tornare.

Tornando dovevamo anche fermarci alla Villa di Maser che è poco lontana dal centro di Asolo ma era troppo tardi e cominciava a far buio quindi io e Hanko abbiamo deciso di dirigerci verso casa e tenerla per la prossima avventura. (Se andate quindi diteci assolutamente come vi siete trovati).

In conclusione, questa cittadina è super approvata per i nostri pet e per noi umani proprietari. Nessuno ci ha dato problemi, neanche nei monumenti storici e la maggior parte dei locali sono dog friendly, negozi compresi. Prende quindi il bollino pet-friendly.