Via degli Dei

5 consigli per una perfetta VDD a 6 zampe.

Nell’ultimo anno le limitazioni dovute alla pandemia hanno fatto riscoprire il cammino lento anche a chi, di camminate, poco ne sapeva. Se si pensa a “cammini” la nostra mente va subito al Cammino di Santiago, mentre anche la nostra Italia è ricca di itinerari percorribili a piedi, tra le più conosciute c’è la Via Francigena.

In questo articolo non vogliamo di certo rifilarti la descrizione del percorso nel dettaglio della VDD (abbr. Via degli Dei). Primo perché è una esperienza che secondo me va vissuta nella scoperta del percorso e secondo perché navigando un po’ in rete troverai numerosi siti oltre al sito ufficiale che descrivono le tappe passo passo. Inoltre c’è la possibilità di acquistare Guida e mappa.

Quello che invece io e Sila vogliamo darti è:

Una mini guida per affrontare la VDD insieme al proprio cane.

Doveroso è comunque un piccolo riassunto:

Dettagli tecnici:

La VDD prevede un percorso di circa 130 km che collega lungo l’appennino tosco-emiliano la città di Bologna a quella di Firenze in 5 tappe ufficiali:

  1. Bologna – Badolo
  2. Badolo – Madonna dei Fornelli
  3. M. dei Fornelli – Monte di Fò
  4. M. di Fò – S. Piero a Sieve
  5. S. Piero a Sieve – Firenze

Si alternano tratti di asfalto, vicino ai centri abitati, e tratti all’interno di boschi e riserve.

La segnaletica è la ufficiale CAI con i classici segnavia BIANCO-ROSSI, in aggiunta troveremo spesso l’indicazione BO-FI con la freccia direzionale.

Essendo nata come percorso da Bologna verso Firenze la segnaletica è sicuramente meglio leggibile in questa direzione. Nulla vieta farla al contrario anche se consiglio di considerare bene le nostre capacità di orientamento e le esperienze pregresse in ambito escursionistico.

5 Consigli utili per affrontare la VDD con il cane:

1.Allena te stesso e il tuo cane

Come allenare te stesso e il tuo peloso ad affrontare 5/7 ore di cammino per 4 o 5 giorni di fila?

Comincia con uscite giornaliere di quanti km sei abituato a fare, mantenendo un ritmo sostenuto in base alle tue capacità e giorno dopo giorno aumenta i km. La costanza è fondamentale e anche se la VDD non presenta dislivelli eccessivi, i km giornalieri sono comunque importanti (considerando sempre le tappe ufficiali). 

Quindi, metti da parte ogni dubbio e comincia ad allenarti ora!

2. Suddividi le tappe secondo le tue capacità

Puoi seguire le tappe ufficiali oppure aumentare/diminuire i km giornalieri. Le strutture lungo la Via non mancheranno!

Il periodo consigliato è aprile-giugno e settembre-ottobre. I mesi di luglio e agosto potrebbero essere troppo roventi per il tuo cane.

Tieni in considerazione che i cani non sono abituati a fare attività fisica per molte ore di fila. Nelle ore centrali, complice anche il caldo e la peculiarità della VDD, ossia che i tratti di asfalto iniziano sempre nell’ora più calda della giornata, bisogna considerare di fermarsi e riposare più spesso di quanto si farebbe in un trekkin in solitaria. Pertanto, al mattino cerca di partire presto.

Io e Sila partivamo sempre intorno alle 06.30/07.00 a seconda della lunghezza della tappa.

3. Scegli strutture ricettive pet-friendly

Nel sito ufficiale troverai un elenco completo delle strutture che accettano animali e tra l’altro molti offrono crocchette, così da evitare di portare con sè anche il cibo per il cane.

Ci sono strutture per tutti i gusti e costi: dall’hotel al b&b alle camerate condivise, oltre alla possibilità di campeggiare nel giardino di alcune strutture.

Ovviamente come ben sappiamo noi che viaggiamo con i nostri amici a 4 zampe, è consigliato prenotare in anticipo, soprattutto in alta stagione quando le strutture cominciano ad essere affollate e non tutti gli escursionisti gradiscono condividere le stanze con animali.

Le mie scelte:

  • Brento, società sportiva: 5 euro noleggio tenda + 3 euro doccia (per very wild)
  • Madonna dei Fornelli, B&b Romani: 30 euro camera uso singola. Cena al Ristorante Poli: 13,50 euro
  • Passo della Futa, Monolocale sulla via degli Dei: 25 euro/cad che ho condiviso con altre persone conosciute lungo la tappa. Cena al campeggio sulla Futa: 13.50 euro
  • Tagliaferro, affittacamere Tagliaferro di Elisa: 18 euro. È disponibile la cucina. Un piccolo angolo di paradiso.

4. Preparare lo zaino: porta solo l’indispensabile

Se si fa un minimo di ricerca si scoprirà che tutto il web sconsiglia di portare sulle spalle più del 10% del proprio peso corporeo. Io invece penso che dipende dall’allenamento di ognuno. Ho visto camminatori con zaini carichi come fossero sherpa pronti per l’Everest arrivare freschi a fine tappa, e altri lamentarsi dei due kg di acqua.

Il motto è, portiamo l’indispensabile.

  1. Kit pronto soccorso sia per noi che per il cane. Non dovranno mancare i cerotti per le vesciche, crema lenitiva per i polpastrelli del cane (io utilizzo burro di karité) e una crema contro le punture di insetti. Io sono stata sull’orlo della pazzia alla seconda tappa, attaccata da innumerevoli tafani indiavolati e le punture ogni giorno riaffioravano come a volermi ricordare che avrei dovuto portarmi una crema lenitiva.
  2. Ciotola pieghevole;
  3. sacca idrica; anche una borraccia vuota da riempire in caso di bisogno durante il tragitto. Sono presenti fontane lungo il percorso. Io utilizzo una sacca da 3lt.
  4. cibo per il cane e per noi per la giornata di cammino; io ho procurato per me e Sila il cibo quotidianamente (Sila è barfista quindi grazie anche ai gestori dove ho pernottato sono riuscita a recuperare dei pasti completi).
  5. abbigliamento tecnico e pedule, o scarpe da trail.

5. Ad ognuno la propria Via degli Dei

Sei prima di tutto responsabile per i tuo fido compagno di viaggio, che ti seguirebbe in capo al mondo senza smettere di scodinzolare. Quindi il consiglio più importante che posso darti è di camminare seguendo il ritmo del tuo cane, non cercare di esagerare o forzare la mano.

Io stessa, conoscendo molto bene la mia lupa e conscia del buon allenamento alle spalle, ho avuto modo di scoprire nuovi limiti ma anche nuove capacità di Sila che nell’escursione giornaliera, anche se di 30 km su e giù per le Dolomiti, non avrei potuto apprendere.

Per concludere…

La VDD è un cammino ricco di storia, natura e cultura. Può essere vissuto come un’avventura wild in tenda, lo si può affrontare con tutta la calma di una vacanza turistica soggiornando in hotel con piscina e si può godere della cucina tipica fermandosi in agriturismi che si incontrano lungo l’appennino tosco-emiliano.

Si tratta di un trekking di più giorni facile e a portata di 6 zampe per lo più vicino a centri abitati, ci sono fontane lungo tutto il sentiero quindi possiamo partire tranquilli ma preparati. Una esperienza assieme al proprio amico a 4 zampe che rafforzerà il legame e lascerà sicuramente un ricordo magnifico.

Informazioni utili

  • Cartina: cartina ufficiale acquistabile qui: http://www.viadeglidei.it/mappa-escursionistica
  • Percorso: 130 KM
  • Difficoltà: E – nessuna difficoltà tecnica se non per la distanza. Sentieri ben segnalati.
  • Periodo: preferibile in primavera, autunno per la bassa quota. I tratti su asfalto in estate potrebbero risultare difficili da affrontare per i nostri pelosi
  • Punti di ristoro/bivacchi: sono presenti lungo la VDD sistemazioni per ogni esigenza, molte delle quali pet friendly.
  • Acqua: sono presenti numerosi punti acqua ma dobbiamo sempre accertarsi di avere delle riserve nello zaino in quanto alcune fontane soprattutto in agosto potrebbero essere secche.
  • Attrezzature: abbigliamento confortevole e pedule con suola semirigida, adatta a terreni misti.